Prosegue oggi la rubrica “Alfabeto dell’Imprenditore” con l’analisi del secondo termine preso in considerazione, ovvero il Break Even Point .
Il Break Even Point serve per calcolare il punto di pareggio dell’azienda. Sappiamo che se il volume delle vendite è basso, l’azienda perde; se invece è elevato, l’azienda guadagna. Questo accade per il fatto che ogni impresa sostiene dei costi fissi per: la struttura tecnica: cioè il fabbricato, gli impianti, le macchine, le attrezzature, i mezzi di trasporto, le macchine d’ufficio, etc: la struttura organizzativa: cioè le risorse umane tecniche, amministrative, commerciali, etc
Ogni imprenditore deve conoscere qual è la quantità minima di vendite necessaria per coprire i costi fissi della sua struttura tecnica ed organizzativa. L’analisi tecnica aziendale utilizza l’analisi del punto di pareggio per determinare il cosiddetto “fatturato di break even” cioè il volume di fatturato minimo che l’azienda deve raggiungere per non avere perdite di gestione.
Break Even Point: come si calcola? Facciamo un esempio: qual è il BEP per un’Azienda, data la sua struttura dei costi ? Quali sono le quantità minime di prodotti o di servizi da vendere ? Che margini di guadagno deve applicare alle vendite totali ? Ed alla singola vendita ? Decisioni di questo tipo sono supportate dall’analisi del Break Even Point. Il Break Even Point può essere rappresentato anche graficamente attraverso il diagramma di redditività, che mette in relazione i costi variabili, i costi fissi, i ricavi ed i volumi di produzione.
Il diagramma di redditività serve per verificare quando si realizza l’equilibrio economico dell’impresa.
Come si può vedere dal grafico, il Break Even Point (o Punto di pareggio) corrisponde al punto di incontro tra la retta dei costi totali (costi fissi + costi variabili ) e la retta dei ricavi totali.
- A sinistra del Break Even Point i costi superano i ricavi e l’impresa registra una perdita, che aumenta mano a mano che la produzione si riduce.
- A destra del punto di pareggio i ricavi superano i costi e quindi l’azienda consegue profitti, che crescono all’aumentare delle quantità vendute/ prodotte.
- Nel cosiddetto Punto di pareggio i costi sono uguali a i ricavi e quindi il risultati economico è pari a zero.
- Le riflessioni che si possono fare sul diagramma e sul suo significato sono :
- per coprire i costi aziendali è necessario raggiungere un volume di quantità prodotte o vendute pari a quello individuato dal Break Even Point; solo con un volume superiore al punto di pareggio, l’azienda consegue utili;
- le imprese che hanno costi fissi elevati hanno un Break Even Point molto alto: ciò significa che se ci sono riduzioni di ricavi, non potendo ridurre i costi fissi, è facile essere in perdita ;
- il diagramma di redditività consente di stabilire come si modifica il risultato aziendale, al variare dei costi variabili, delle quantità prodotte e vendute, del livello dei prezzi di vendita e della struttura organizzativa e produttiva (cioè dei costi fissi).
Da quanto sopra, emerge la fondamentale importanza di questo concetto per ogni Imprenditore che voglia gestire correttamente e consapevolmente la propria Azienda operando le proprie scelte sulla base di dati certi e soprattutto attendibili.
Nel contesto economico che stiamo vivendo , ormai da molti anni, è imprescindibile la necessità, per ogni imprenditore, di affiancare alle proprie intuizioni l’utilizzo di dati e di strumenti di analisi adeguati alle scelte sa operare , così come l’utilizzo del Break Even Point. Se vuoi approfondire questo argomento puoi scrivermi a info@studioleone.biz o commentare questo articolo .
Alla prossima !
Francesco Leone